Sempre più spesso nei rapporti di lavoro e quindi anche nei rapporti commerciali si tende a darsi del tu. Se questo può sembrare ovvio in rapporti commerciali consolidati, non è così scontato quando si incontra ad esempio un nuovo cliente ad una fiera.

Mi risulta che fu la Apple nel 2009 che per prima modificò il modo di comunicare con i suoi clienti, usando un approccio più confidenziale. Questo modello fu seguito poi da molte multinazionali. In quegli anni sono dilagati anche i social network che hanno impresso un’accelerazione a questa tendenza ad essere informali nei rapporti commerciali. In inglese you si usa in entrambe le situazioni, ma quando si vuole usare un tono più confidenziale insieme allo you si usa il nome di battesimo (Good Morning Martin, how are you ?)

Noto però che le persone della mia generazione – ma non solo – spesso si trovano in difficoltà nel riconoscere quando è opportuno dare del tu nei rapporti commerciali. Personalmente mi trovo indeciso tra il desiderio di non sembrare troppo formale (e troppo vecchio), ed il timore di non essere abbastanza rispettoso verso una persona che si è appena conosciuta. Lo spartiacque per me è spesso rappresentato dall’età: se ho di fronte una persona molto più giovane di me do del tu, in caso contrario (o nel dubbio) no. In qualche caso chiedo possiamo darci del tu ? Nello scrivere una email invece, inizialmente do del voi e poi in base alla risposta che ricevo mi regolo di conseguenza.

Lo scrittore-semiologo Umberto Eco diceva che darsi del tu è una finta familiarità che rischia di trasformarsi in insulto. Credo che questo sia vero soprattutto se si tiene conto anche dell’atteggiamento con cui si dà del tu. Si può dare del tu in vari modi e quando si usa un tono troppo familiare c’è il rischio di essere irrispettosi.

Quest’anno compirò 61 anni e forse sono toppo lontano dalle generazioni che ogni anno entrano nel mondo del lavoro e che fin dalle scuole elementari sono state abituate a dare del tu alle maestre e che così fanno anche nei rapporti di lavoro. Da qui la mia difficoltà nel trovare naturale questa forma confidenziale che per i millennials è invece il normale modo di relazionarsi.

Ho già parlato di questi temi nel post Il primo contatto con un cliente