Sono appena rientrato da una vacanza ad Ischia (Napoli) e mi sono imbattuto in due attività artigianali che mi hanno colpito per la loro specializzazione del prodotto. Il piccolo chiosco di spremute Enzo la bomba a Sant’Angelo d’Ischia, che serve solo spremute di arance e limoni e la Antica Pizzeria da Michele a Napoli che offre ai suoi clienti solo due tipi di pizza: marinara e margherita.
Sono convinto che in molte piccole imprese, pagherebbe molto di più avere un’offerta ben definita di prodotti, una specializzazione del prodotto. Avere una specializzazione, soprattutto per chi è piccolo, è una scelta che rende più riconoscibili nel mare immenso di proposte da cui siamo sommersi ogni giorno.
Durante la mia vacanza ho frequentato altri locali, ma consultando i vari menù ho provato spesso la sensazione di essere disorientato. Troppi piatti, carte dei vini di molte pagine, liste di aperitivi con nomi incomprensibili, ecc. Tutto ciò contribuisce a rendere difficile la scelta. I camerieri poi, spesso non hanno il tempo o la voglia di spiegarti come viene preparato un certo piatto e quindi finisci per ordinare una caprese o gli spaghetti con le vongole. Infine, i menù sono molto spesso ingialliti e consumati dall’uso. Non sono certo un bel biglietto da visita ! Viceversa, entrare in un locale dove sai che fanno solo due cose, ti rende più semplice la vita. Oltre ad essere un’esperienza che non siamo più abituati a fare. Margherita o marinara ? Spremuta di arancia o limone ? Che meraviglia !
Così nelle nostre piccole imprese, soprattutto per chi fa un prodotto finito. Presentare una collezione enorme o un catalogo con centinaia di pagine, spesso non aiuta il cliente a scegliere. Per percorrere questa strada sono necessari però 3 ingredienti: una conoscenza del mercato su cui si vuole vendere, una consapevolezza dei propri punti di forza e il tempo.
Ho già parlato di questo tema nel post La specializzazione del prodotto