Sono abbonato alla rivista tedesca Textilwirtschaft che tratta di tessile- abbigliamento in quel paese. Il numero di venerdì 9 novembre 2012 riporta il seguente articolo che traduco.
“Le esportazioni di abbigliamento dell’Europa Unita verso la Cina nel primo semestre del 2012 sono aumentate del 46% a 343 milioni di euro. La Germania è il 4° paese esportatore dopo l’Italia, la Francia e la Spagna, con un aumento dal 25% a 39 milioni di euro. Con queste cifre elaborate da Euratex (Associazione Europea dell’Industria dell’Abbigliamento) il sig. Reinhard Dopfer dell’Associazione Tedesca della Moda ha aperto venerdì scorso a Düsseldorf un seminario sul mercato della moda in Cina. Driver di crescita è stato l’abbigliamento maschile con una quota di 120 milioni di euro (+40%). I produttori tedeschi sono presenti con 32 milioni di euro (+34%), secondo più grande fornitore in Cina dopo gli italiani. “Il capo che è andato di più è il pantalone”, ha detto Dopfer.
Anche se i numeri assoluti sono ancora relativamente bassi, il potenziale di questo grande mercato è enorme, anche se difficile da stimare”
Sicuramente le aziende che stanno raccogliendo risultati su questo mercato hanno investito tempo e risorse già da qualche anno. Però ora hanno accesso al più grande mercato del mondo.